Studio: la selezione è uno strumento efficiente per ridurre l’uso di antibiotici
Antibiotico resistenza
La selezione rappresenta uno strumento efficiente per ridurre l’uso di antibiotici nelle produzioni lattiero-casearie. I risultati della Rossa Norvegese mostrano che la produzione di latte con un utilizzo pressoché inesistente di antibiotici è possibile. Nel futuro sarà ancora più importante avere un buon patrimonio genetico per quanto riguarda la salute degli animali, poiché a livello globale la resistenza agli antimicrobici sta aumentando.
La resistenza agli antibiotici rappresenta un problema globale serio e crescente. L’Organizzazione Mondiale della Salute (World ealth Organisation – WHO) ha pubblicato (30 aprile 2014) un rapporto: ”Resistenza agli antimicrobici: rapporto globale sul monitoraggio 2014”. Il rapporto indica che la resistenza agli antimicrobici rappresenta una minaccia crescente per la salute pubblica e che un’era post-antibiotici, in cui comuni infezioni e piccole lesioni potranno uccidere, rappresenta una possibilità molto reale per il 21° secolo. Una tale minaccia globale per la sicurezza della salute umana richiede un intervento e potrebbe costringerci a cambiare il modo in cui usiamo antibiotici nella produzione di animali da allevamento.
La Norvegia utilizza meno antibiotici nella produzione di animali da allevamento
Un rapporto dell’Agenzia Europea per i Medicinali sulla vendita di agenti antimicrobici in 25 paesi Europei (gennaio 2014) mostra che tra tutti i paesi, la Norvegia ha l’utilizzo più basso di antibiotici per kg di biomassa di animali da allevamento prodotti. Rispetto alla Norvegia, per unità di prodotto, il consumo di antibiotici è superiore di quasi quattro volte in Svezia, di 10 volte in Danimarca, di 50 volte in Germania e di 100 volte in Italia!
Vacche sane
La situazione favorevole in Norvegia è il risultato delle azioni intraprese qualche decennio fa dalle organizzazioni degli allevatori Norvegesi con lo scopo di ridurre l’utilizzo non necessario di antibiotici. Attraverso tali azioni, nella produzione casearia sono cambiate le strategie di trattamento, è stato instituito il Servizio Norvegese per la Salute dei Bovini, sono stati messi in atto programmi di controllo per mastiti e sviluppati strumenti di controllo e consulenza per la gestione delle mandrie, mentre i tratti genetici di cui si tiene conto nei programmi di selezione della Rossa Norvegese sono stati aumentati. Le azioni congiunte hanno dato risultati positivi, come si vede nella Figura 1. Il numero totale di trattamenti veterinari per vacca per anno è stato ridotto da 1,3 nel 1990, a meno di 0,5 oggi (Figura 1).
Figura 1